Descrizione
Rudy Giorgio Panizzi ripercorre il proprio passato da quando, quattordicenne, si avvicinò a Prince ascoltando la canzone17 Days. Rimase colpito dal ritmo incalzante, in perfetto stile funk, con il primo tempo di ogni battuta marcato da un potentissimo basso sul quale il sintetizzatore disegnava linee che generavano meravigliose assonanze. Fu il principio della storia di un fan, della passione diventata una seconda pelle.
L’autore ha seguito tutta la carriera musicale di Prince e, parlando di sé e degli episodi che lo legano all’artista, in realtà compie una retrospettiva sul ragazzo nero che avendo ricoperto tutti i possibili ruoli musicali, compositore, arrangiatore, polistrumentista, cantautore, produttore, dagli anni Ottanta ha reso celebre il Minneapolis Sound.
E l’ammirazione per la genialità di un musicista che ha influenzato l’immaginario pop di un’epoca è riassunta nelle parole di Panizzi: «Conservo ancora quel plettro a fianco della mia Cloud Guitar, con l’amore e l’attenzione che si dedicano soltanto alle cose di grande valore».
Rudy Giorgio Panizzi è nato e vive a Torino. Lavora presso la Polizia Scientifica in qualità di esperto nelle analisi dei dermatoglifi. Grande appassionato di musica. Dal 1984 ha seguito Prince del quale colleziona “memorabilia”.