Descrizione
Fantasia composta in occasione della mostra Torino all’alba della Fiat per il centenario della casa automobilistica torinese. Motori, ruote dentate e sistemi di trasmissione lentamente passano dallo stato di quiete al moto. I suoni evocano l’atmosfera dell’officina e anche affiora la eco della Bergera, noto canto popolare, che sembra voler affermare l’anima, e l’intraprendenza subalpina. Il motore si avvia e l’oboe e il fagotto contrappuntano melodicamente e ritmicamente la danza frenetica scandita dal pianoforte. Tutto raggiunge il pieno regime nel corale automatico dove le parti si intersecano e completano un progetto ingegneristico-musicale avvincente. Gli ingranaggi lavorano e le macchine non si possono fermare. E neanche la musica, che sembra voler proseguire la danza fuori dello stabilimento.
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