Descrizione
Si può partire dal Veneto e andare in Messico per diverse ragioni. Miriam Stival ha compiuto questo viaggio perché ha rifiutato le convenzioni che la società talora impone. Sotto la guida degli abuelos ha conosciuto l’antico sapere dei Maya i quali avevano già compreso che «Tutti siamo collegati. Siamo un tutt’uno» ed esprimevano il concetto di unità nel saluto In lak’ech, io sono un altro tu, a cui si rispondeva Hala Ken, tu sei un altro io.Nel suo percorso spirituale si è ricongiunta con l’io interiore di cui in passato aveva perduto l’essenza. Forte della consapevolezza che nulla succede per caso ha deciso di realizzare il sogno di diventare madre e, anche raccogliendo le esortazioni delle amiche messicane: «Forza, Dai! Anímate», ha adottato un neonato abbandonato in una chiesa.A tutt’oggi i tribunali italiani non le hanno riconosciuto la sentenza di adozione piena.
Miriam Stival è avvocato, mediatore, arbitro, specializzato in diritto internazionale. Sensibile alle questioni sociali e dei diritti civili, ha affrontato un percorso di crescita interiore che nel 2006 l’ha portata a trasferirsi in Chiapas, Messico, dove ha conseguito una seconda laurea in giurisprudenza. È corrispondente consolare italiana in Chiapas. Studiosa della metafisica, della fisica quantistica, del potere del pensiero e della legge dell’attrazione. Nel 2016 ha ottenuto il diploma di Attivazione dell’essere.
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